ll Carnevale di Tempio, inserito nel 2016 fra i carnevali storici italiani, ha ottenuto un finanziamento annuo di 64mila per il periodo 2018-2020.

La graduatoria del ministero per i Beni e le Attività culturali, che vede Tempio al quindicesimo posto, è stata pubblicata il 22 novembre con apposito decreto.

Ventisei gli ammessi a livello nazionale, secondo i criteri definiti dalla commissione "Carnevali storici". Nella graduatoria ci sono anche la Sartiglia e Santu Lussurgiu.

L'assessore alla Cultura del Comune di Tempio, Gianni Addis, commenta: "Siamo orgogliosi e fieri di questo risultato. Adesso ci aspettiamo il giusto riconoscimento da parte della Regione, che da anni ci trascura. Siamo un carnevale importante, un carnevale storico e riteniamo che le risorse debbano essere assegnate in maniera più equa".

"È un importante passo in avanti. Abbiamo lavorato per ottenere questo risultato, coadiuvati dagli uffici. Abbiamo sempre creduto nella forte valenza storica del nostro carnevale. Questo cospicuo finanziamento dice che avevamo ragione. Forse qualcun altro dovrà ricredersi", fa eco il sindaco Andrea Biancareddu.

In diverse occasioni, gli amministratori comunali di Tempio hanno contestato la Regione per la progressiva riduzione dei contributi destinati a "Lu Carrasciali timpiesu".
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