Dimenticate leoni, puma, tigri o pantere: il felino più spietato del pianeta è un gatto.

Non un gatto qualsiasi, certamente, perché il felino in questione è il "Felis nigripes", altrimenti noto come "gatto dai piedi neri". Un esemplare di dimensioni nettamente inferiori, comunque, rispetto ai ben più noti "cugini", e considerato senz'altro il più piccolo del territorio in cui vive, l'Africa meridionale.

Muso tondo e pelliccia maculata, il particolare mammifero non supera i tre chili di peso per 52 centimetri di lunghezza. E a discapito del nome le sue zampe non sono nere, ma solo i "cuscinetti" su cui queste poggiano.

La specie in questione vive in Botswana, Namibia e Sud Africa, è a rischio estinzione, e caccia preferibilmente con il favore del buio.

La sua peculiarità, però, è la capacità di cacciare e abbattere più prede in una notte di quanto non faccia un leopardo in sei mesi, e con un efficacia tre volte maggiore dei leoni. In una singola caccia, un gatto dai piedi neri uccide tra i 10 e 14 roditori o piccoli uccelli, con una media di attacco ogni 50 minuti e un tasso di successo pari al 60%.

Una caratteristica non da poco, dunque, e che gli è valsa il primato di felino più spietato al mondo.

(Unioneonline/v.l.)
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