Sabrina Gonzales Pasterski, classe 1993 e origini cubane, ha il viso di una qualsiasi studentessa universitaria, ma secondo molti ha qualcosa di davvero speciale: una mente geniale, tanto da essere considerata l'erede del grande Albert Einstein ed esser stata inserita nella lista di Forbes dei 30 giovani in grado di cambiare il mondo.

Dopo un brillante iter di studi al Massachusetts Institute of Technology, Sabrina è ora dottoranda alla prestigiosa Università americana di Harvard, e dedica le sue giornate allo studio della fisica delle particelle, dei buchi neri, della gravità quantistica e dello spazio-tempo, con risultati sorprendenti per tutta la comunità scientifica americane e internazionale, tanto che la sua scoperta di un effetto utili a decifrare le tracce delle onde gravitazionali è stata citata nientemeno che da Stephen Hawking, mentre colossi come la Nasa e Amazon fanno a gara per accaparrarsi il suo talento con generose proposte di lavoro.

Lei ringrazia tutti e ridimensiona l'etichetta di genio ed erede di Einstein dicendo di avere ancora molto lavoro da fare e di volersi tenere lontana dai riflettori.

Forse perché considera i propri studi più come una missione che come un "semplice" lavoro, appassionata alla ricerca scientifica fin da quando, appena 14enne, costruì un aereo da turismo perfettamente funzionante e rese pubblico il progetto su Youtube.

La giovane promessa della scienza (frame da video Youtube)
La giovane promessa della scienza (frame da video Youtube)
La giovane promessa della scienza (frame da video Youtube)

Poi sono arrivati gli studi al prestigioso Mit di Boston, dove è stata insignita nel 2016 del titolo di "Rising Star", quindi Harvard con il dottorato in fisica grazie a una borsa di studio di 250 mila dollari della Hertz Fellowship, e partecipazioni a esperimenti internazionali come quello del rilevatore Compact Muon Solenoid attualmente in funzione al Cern, nonché inviti da parte del presidente Barack Obama alla Casa Bianca, a Washington per l'evento "Power of Girls" del Fondo Monetario Internazionale e alla Silicon Valley per un'intervista da parte dell'inventore del personal computer Steve Wozniak.

Unico guizzo di vanità l'essersi creata un proprio blog, su cui Sabrina racconta i propri traguardi e raccoglie i tanti riconoscimenti, ma nessuna concessione a social network e media.

Solo il tempo potrà dire se l'eredità di Einstein sarà raccolta da questa giovane promessa della fisica, mentre per tutti i curiosi sarà possibile incontrarla il prossimo febbraio al Cern di Ginevra per l'appuntamento con l'Alumni First Collisions.

(Unioneonline/b.m.)
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