"Domenica si chiude un percorso di promozione del territorio e di una delle spezie più rinomate al mondo".

Così il sindaco di Turri Martino Picchedda ha annunciato l'ultimo appuntamento previsto domenica 18 novembre nel piccolo paese della Marmilla, che concluderà la seconda edizione del progetto "Strade dello Zafferano", quest'anno coordinato dal Consorzio Turistico Sa Corona Arrubia.

L'oro rosso è stato ribattezzato "Migrante del gusto" come i migranti del nuovo millennio, ovvero i turisti appassionati di saperi e sapori locali, che hanno percorso per due settimane le strade colorate dal fiore violaceo nel Medio Campidano. Sono partiti da Villanovafranca per poi fare tappa a San Gavino e, infine, domenica prossima nel centro storico di Turri.

Sono i tre paesi in Sardegna con aziende che si avvalgono del marchio di denominazione di origine protetta per lo zafferano, per certificare il prodotto ma anche la filiera.

Oro rosso diventato anche occasione di promozione per storia, cultura, arte, tradizioni e archeologia delle tre comunità locali. Missione che sarà assolta domenica da Comune e Pro loco di Turri. Ricco il programma della giornata dalla mattina al tardo pomeriggio: laboratori, degustazioni, escursioni, piazze e case aperte.

"Il tutto organizzato in circa 40 punti di interesse dislocati in tutto il centro storico: una grande manifestazione che coinvolge attivamente tutta la popolazione e le associazioni locali", ha chiuso il sindaco Picchedda.
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