Reti elettriche trasformate in reti intelligenti: i risultati di uno studio condotto da un gruppo di ricerca dell'Università di Cagliari sono stati pubblicati su "Scientific Reports", una prestigiosa rivista internazionale del gruppo editoriale Nature.

In particolar modo, lo studio - coordinato da Alfonso Damiano (docente di Energetica Elettrica dell'Università di Cagliari) - consente, indipendentemente dalla configurazione di una rete elettrica, di individuare il corretto posizionamento e dimensionamento e la corretta gestione delle batterie per giungere ad una rete intelligente.

Alfonso Damiano (foto Università di Cagliari)
Alfonso Damiano (foto Università di Cagliari)
Alfonso Damiano (foto Università di Cagliari)

Si tratta di un'attività sviluppata nell'ambito del progetto europeo "Netfficient" finanziato nell'ambito del programma Horizon2020 di cui l'Università di Cagliari è partner.

L'obiettivo del programma sviluppato è quello di comprendere, qualsiasi sia la configurazione di una rete intelligente, dove e come gestire una o più batterie con lo scopo di massimizzare il ritorno economico dell'investimento e migliorare la qualità della fornitura.

"Questo risultato è stato ottenuto grazie all'impiego delle nuove teorie per lo studio di sistemi complessi - spiega Damiano - che permettono, analizzando la topologia della rete di individuare sia il miglior posizionamento di una o più batterie sia le migliori modalità di condivisione della gestione dei sistemi di accumulo".

Per quanto riguarda "i criteri di ottimizzazione sono stati di natura economica e hanno tenuto conto dei fenomeni di invecchiamento delle batterie indotti dal loro uso - continua il docente - . Il confronto con i dati di letteratura, considerando una rete elettrica di riferimento, ha permesso di evidenziare la maggiore semplicità e affidabilità dei metodi proposti nonché un significativo miglioramento sia della qualità della fornitura sia del rientro economico dell'investimento".

Il gruppo di ricerca italiano è costituito da Saman Korajani (Università di Cagliari), Angelo Facchini e Guido Caldarelli dell'Institute for Advanced Studies IMT Lucca.

(Unioneonline/s.a.)
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