Il sindaco di Carbonia, Paola Massidda, non ha dubbi. L'aggressione a una docente dell'IPSIA "Emanuela Loi", avvenuta giovedì otto novembre nel capoluogo sulcitano, ha più responsabili, e non solo i giovani che hanno materialmente bullizzato la malcapitata professoressa. "Molti dei nostri ragazzi hanno atteggiamenti figli dell'osservanza pedissequa di modelli sbagliati", ha infatti ricordato proprio in un'intervista a L’Unione Sarda.

Ma un secondo caso di violenza giovanile sta tenendo banco nelle cronache regionali: quello avvenuto nell'Istituito "Luigi Einaudi", a Senorbì, il giorno precedente. Protagonisti due giovanissimi: un quindicenne e un sedicenne che, per futili motivi, sono venuti alla mani, quindi a gesti ben più gravi: il sedicenne ha inferto una coltellata al compagno più piccolo, al culmine del diverbio. "Sia lui che i suoi genitori hanno chiesto scusa, e sono parole sincere", sostiene Debora Amarugi, il legale che ha assunto la tutela dell'accoltellatore, al momento denunciato per lesioni personali aggravate alla Procura dei Minori di Cagliari.

È, il nostro, un mondo di ragazzi violenti, di modelli violenti? Se lo è domandato la psicoterapeuta sarda Maura Manca. Oristanese, la "psicologa dai capelli rossi", come amorevolmente viene definita dai giovani pazienti, viaggia da uno studio televisivo all'altro in veste di presidente dell'Osservatorio Nazionale Adolescenza. Da sempre attenta al fenomeno di cui i media mainstream si stanno oggi occupando, ha firmato ad ottobre il libro "Ragazzi Violenti" (Imprimatur, Reggio Emilia). L'opera, soldout già alla prima stampa, si inserisce più nel filone delle antologie che in quello dei romanzi propriamente detti, e conduce nel sottobosco della violenza adolescenziale attraverso una magistrale esposizione di "storie" raccolte dalla Manca in anni e anni di lavoro in qualità di psicologo clinico.

A chi sostiene che il bullismo sia la sola forma di violenza presente tra i più giovani, "Ragazzi Violenti" fa fare i conti con le scabrose realtà in voga oggi. Alcuni esempi? Il Revenge Porn – la "vendetta pornografica" che consiste nel pubblicare sui social foto intime dell'ex fidanzata/o al solo scopo di ledere la sua immagine - , l'autolesionismo – non praticato da "stupidi auto flagellatori", ma da coloro i quali vogliono "gridare al mondo la propria sofferenza interiore" danneggiando il proprio corpo con incisioni e frasi d'odio - , lo stalking e la violenza di genere.

Sei i capitoli del libro dedicati ai ragazzi violenti, zeppi di vivide emozioni, paure, angosce.

La Manca dimostra di padroneggiare un linguaggio diretto quanto efficace, che la rende degna di essere annoverata tra i migliori divulgatori italiani. "Se vogliamo combattere la violenza, dobbiamo spogliare vittime e carnefici dei loro ruoli", asserisce. Ecco perché la dottoressa, abbattendo l'illogicità del politicamente corretto che condanna aprioristicamente il violento senza "ascoltarlo" e che celebra i processi (senza i giudici) nelle piazze del web, vuole raccogliere nella sua ultima opera omnia entrambi i punti di vista. La filosofia di fondo è che "i modelli cattivi si ignorano solamente combattendo assieme". Con l'umile desiderio di capire e di capirci.

Sabato 24 novembre 2018, Maura Manca presenterà "Ragazzi Violenti" a Oristano (alle 18, Auditorium San Domenico).

Alessio Cozzolino*

*liceale cagliaritano
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