Il mondo delle sfide canore sui palchi delle feste patronali piange per la scomparsa di un grande studioso.

Eppure Giovanni Perria, settantaquattro anni, nato a Narbolia ma residente a Oristano, non era un musicista. Insegnante di lettere, nell'Isola era conosciuto soprattutto per l'intensa attività nel mondo della musica. È stato in particolare un volto noto al pubblico televisivo per aver condotto a lungo "Sardegna Canta", storica trasmissione di Videolina dedicata alla musica isolana.

"Quando doveva lavorare su qualche artista - racconta la figlia Paola - andava a fondo. Contattava le famiglie, cercava le foto, i documenti. Faceva controlli incrociati, non si accontentava di una sola fonte".

Giovanni Perria ha raccontato le gesta dei cantadores, la grande epopea del canto in re e il suo declino. Era però ottimista e auspicava una nuova stagione felice per uno stile musicale unico che spesso non si è saputo rinnovare. Nel libro "Usignolo della Sardegna" ha ripercorso 30 anni di sfide canore dello storico festival di Ozieri. Ma il lavoro più significativo resta "La gara di canto e i suoi protagonisti", pubblicato nel 2006 dalle edizioni Domus de Janas.

"Ho faticato tanto per realizzare questo libro, ma sono davvero soddisfatto - raccontava - ho rievocato le vicende di persone che ho conosciuto. Mi piace soffermarmi sull'aspetto artistico, ma anche sulle qualità umane degli artisti".

Ha contribuito anche all'"Enciclopedia della Musica Sarda", pubblicata nella collana "La Biblioteca dell'Identità" de L'Unione Sarda.

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