Fra devozione, storia, cultura ed enogastronomia si è conclusa con successo, il 30 ottobre scorso, l'ultima tappa dell'edizione 2018 del Cammino di San Saturnino. Un progetto di promozione turistica che affonda le sue radici nell'evento religioso dedicato al martire cristiano, e che ha l'obiettivo di "esportare" oltre Tirreno le tradizioni dell'Isola.

Un'opportunità di sviluppo turistico oltre i consueti mesi estivi e gli itinerari più noti, che permette di far conoscere, attraverso percorsi di fede come quello legato a San Saturnino, borghi, monumenti, paesaggi, tradizioni e prodotti del territorio finora esclusi dalle rotte dei visitatori.

E il turismo religioso, come ha espresso al convegno di Milano del 12 ottobre l'assessore regionale al Turismo Barbara Argiolas, si presenta non solo come un volano perfetto per "pubblicizzare" l'Isola, ma anche come sbocco per la ricca filiera di produttori locali dell'agroalimentare e dell'artigianato.

E dopo il successo di quest'ultima edizione, il Cammino di San Saturnino, curato dall'associazione pedagogica socio culturale di Cagliari "Athanatos" e già presentato a Roma e Milano, si prepara a sbarcare in Europa e in particolare in Spagna nel 2019.

Le celebrazioni solenni (foto ufficio stampa)
Le celebrazioni solenni (foto ufficio stampa)
Le celebrazioni solenni (foto ufficio stampa)

"È stato un successo insperato che ci inorgoglisce – ha commentato Daniela Noli, presidente dell'associazione - e soprattutto per l'adesione al progetto di numerosi Comuni, anche della Penisola. Il nostro grazie va poi a tutti i partner che ci hanno sostenuto e accompagnato in questa seconda edizione".

Il 30 ottobre, giorno dei festeggiamenti, sono stati un migliaio i partecipanti che da Cagliari, in autobus e a piedi lungo otto Comuni della provincia, sono giunti alla meta finale di Ussana. Ogni tappa è stata una festa, dove fedeli e pellegrini, accolti dagli amministratori locali, hanno potuto degustare i prodotti tipici del territorio, esposti anche negli stand allestiti per l'occasione da Donne Impresa Coldiretti Sardegna.

Costumi tradizionali (foto ufficio stampa)
Costumi tradizionali (foto ufficio stampa)
Costumi tradizionali (foto ufficio stampa)

Prima della partenza, alle 9, i festeggiamenti nella cattedrale di Santa Maria hanno preceduto la benedizione dello stendardo di San Saturnino e la liturgia delle reliquie, con la lettura della Passio a cura dell'attrice teatrale Rita Atzeri. Le celebrazioni sono poi proseguite con l'esibizione del coro polifonico "Cantores Mundi" diretto da Boris Smocovich. Gli onori militari - con il picchetto interforze - hanno dato inizio alla processione lungo il centro della città, con un corteo storico che si è snodato per le vie dei quartieri cagliaritani Castello e Villanova. Alle 10.30, nella Basilica di San Saturnino, la Santa Messa officiata dall’Arcivescovo Monsignor Arrigo Miglio ha suggellato le celebrazioni religiose arricchite dall'esibizione del coro "Studium Canticum" diretto da Stefania Pineider.

Picchetto d'onore (foto ufficio stampa)
Picchetto d'onore (foto ufficio stampa)
Picchetto d'onore (foto ufficio stampa)

L'idea di promuovere l'antico cammino del martire cristiano nasce nel 2017, su input del sindaco di Isili Luca Pilia e con il coinvolgimento delle Diocesi di Cagliari e Oristano. "L'intento è quello di rafforzare la promozione della nostra Isola attraverso lo sviluppo di iniziative interregionali finalizzate alla valorizzazione dell'offerta turistica in ambito religioso", conclude Daniela Noli.

(isardinelmondo@unionesarda.it)

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