Un'edizione speciale, quella del Porcino d'Oro 2018, un parterre di straordinari ospiti per ricordare chi non c'è più e chi ancora, in una vita di eccezionale intensità, continua a regalare umanità e a rappresentare un esempio per tutti.

Per questo la Pro Loco Siccaderba di Arzana, con in testa il presidente Raffaele Sestu e i suoi collaboratori hanno istituito, a partire da quest'anno, il Trofeo Paolo Pillonca, riconoscimento che sarà attribuito a due arzanesi illustri ancora in vita che abbiano brillato nel corso della loro carriera contribuendo a tenere alto il nome di questa operosa comunità ogliastrina in Sardegna e nel mondo.

Questa nuova iniziativa all'interno del Porcino d'Oro non poteva che essere dedicata ad uno dei grandi intellettuali che la Sardegna annoveri tra i suoi figli: Paolo Pillonca, giornalista e scrittore, ma anche poeta, saggista, divulgatore infaticabile della lingua sarda, intelligenza fine e colta.

I suoi 76 anni spesi a favore della cultura isolana sono un patrimonio inestimabile che restano nella memoria collettiva e grazie al Trofeo Paolo Pillonca sarà possibile ricordare nel tempo l'azione e l'attività di un grande uomo di comunicazione.

Quest'anno l'organizzazione ha scelto il cardiologo Inerio Deiana e il professor Giovanni Doa, importanti personalità di Arzana, stimate universalmente dalla popolazione e apprezzate per le loro straordinarie qualità umane e professionali in tutta l'isola.

A consegnare il Trofeo sono stati Fabrizio Deiana, collaboratore della Pro Loco ogliastrina e nipote del medico arzanese, e Tonio Pillonca, fratello di Paolo e giornalista di punta dell'Unione Sarda.

Il gemellaggio instaurato con la Regione Lombardia, ospite d'onore dell'edizione 2018 del Porcino d'Oro, è stata la giusta cornice per omaggiare un grande lombardo di nascita e sardo d'adozione, Gigi Riva, che da Leggiuno è approdato giovanissimo in Sardegna costruendo la sua vita da campione e da leggenda in una terra che lo ha accolto come un figlio e che oggi lo considera come patrimonio di tutti i sardi.

È stato il giornalista di Rai3 Paolo Mastino a confezionare un eccezionale video, emozionante e di straordinaria umanità, che ha regalato immagini inedite ripescate dalle teche Rai grazie ad un lavoro certosino e ad un'imponente azione di cesello.

Commosso, felice ed emozionato, Nicola Riva, figlio orgoglioso di uno dei più grandi calciatori di tutti i tempi, ha ritirato il riconoscimento applaudito dal variegato pubblico, in prevalenza ogliastrino e lombardo, sempre grato al bomber rossoblù per le sue gesta quale campione di vita e di sport.

Altro grande protagonista della prima giornata è stato Gavino Sanna, uno dei più geniali creativi del Belpaese, il pubblicitario che ha contribuito a rendere celebri alcune aziende che oggi sono fiore all'occhiello dell'industria italiana nel mondo, in particolare nel settore alimentare.

Il suo estro inimitabile e le sue idee uniche, che gli hanno reso possibile l'attribuzione di premi mondiali come i Clio Awards ed i Leoni di Cannes, gli oscar della pubblicità americana ed europea, hanno determinato il successo di uomini e marchi.

All'apice della sua strabiliante carriera internazionale il mago turritano degli spot ha voluto cimentarsi in un'esperienza produttiva eccezionale come ideatore di vini con la sua creatura, la cantina Mesa di Sant'Anna Arresi, divenuta in pochi anni un'eccellenza internazionale.

A lui è stato assegnato l'Oscar della Cucina e la consegna è stata affidata ad un grande chef pluristellato, Sergio Mei, sulcitano, uno dei più prestigiosi interpreti dei fornelli, colui che ha fatto conoscere le prelibatezze sarde a mezzo mondo ed ha elaborato una cucina dalle straordinarie qualità per aromi, suggestioni ed emozioni del gusto.

La musica sublime di Piero Marras, il cantautore sardo che ha duettato con mostri sacri della canzone mondiale come Donne Warwick e che ha musicato i componimenti di Paolo Pillonca, ha creato la magia di una voce che parla al cuore e all'anima dell'ascoltatore abbattendo steccati e confini.

Con lui sul palco anche gli interventi del coro Ortobene di Nuoro e del Gruppo Folk della Lombardia.

Il clou della seconda giornata è stata la gara di cucina che vedeva in lizza ben sette ristoranti di Sardegna e Lombardia.

Alla fine la giuria presieduta da Sergio Mei ha decretato il ristorante Cascina Ovi di Segrate vincitore del Porcino d'Oro 2018.

Due ex aequo per il Porcino d'argento sono andati al ristorante Piazza Repubblica di Milano e all'Arbatasar di Arbatax.

Il trofeo Gianni Mulas, per il piatto più buono è stato assegnato a Vania Tolu e Graziano Ladu del Portico di Nuoro mentre il premio Piero Mancini per il miglior abbinamento al vino è stato attribuito a S'Omu di Oristano.

L.P.
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