Dopo la scoperta dello scheletro rinvenuto domenica scorsa nella spiaggia di Chia, archeologi e operai del Comune tornano al lavoro per esaminare la zona del ritrovamento.

Via libera alla ricognizione delle dune di Cala Cipolla da parte della Soprintendenza ai beni archeologi, con la collaborazione del Comune.

"Vogliamo capire se quell'area dove mai prima di domenica scorsa erano stati rinvenuti resti umani, possa riservare altre sorprese - dice il sindaco, Concetta Spada - , l'area di Cala Cipolla non è mai stata interessata dagli scavi archeologici, ma se gli strumenti e i rilievi degli esperti rileveranno altre tracce di sepoltura, anche quella zona diventerebbe di grande interesse".

Grazie al ritrovamento di una lucerna accanto allo scheletro, gli esperti sono riusciti a stabilire che quell'uomo, probabilmente morto a bordo di qualche nave che costeggiava la spiaggia di Domus de Maria, è vissuto nel II secolo d.C.

"Lo scheletro, riaffiorato dalla sabbia dopo quasi 2000 anni, è stato una grande scoperta - ammette il sindaco - , attendiamo gli esiti degli studi della Soprintendenza per conoscere la storia di quell'uomo venuto con ogni probabilità dal Nordafrica".

Ivan Murgana
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