Ancora nuovi ritrovamenti a Pompei: a riemergere dagli scavi in corso alla Regio V, nella "Casa del giardino" di recente individuazione, sono questa volta gli scheletri di sei individui.

Sparpagliati in più punti nell'area, sembra siano stati trascinati senza riguardo da tombaroli alla ricerca di oggetti preziosi, con cui i pompeiani si accompagnavano nel tentativo disperato di fuga dall'eruzione.

Le spoglie riemerse presentano il cranio di una delle vittime, schiacciato dalle tegole del tetto, che giace accanto agli arti inferiori e superiori di un altro individuo, mentre resti di un anello indossato al dito e altri piccoli oggetti stretti tra le mani, sfuggiti al saccheggio del luogo, riaffiorano lontani e non in connessione con il resto del corpo, cosa che fa appunto pensare ad una profanazione avvenuta già in epoca moderna.

La scoperta è stata mostrata in anteprima mondiale tv dalle telecamere de "La Vita in Diretta", il programma di Rai1 condotto da Francesca Fialdini e Tiberio Timperi.

Un'altra immagine dalle operazione di scavo (Ansa)
Un'altra immagine dalle operazione di scavo (Ansa)
Un'altra immagine dalle operazione di scavo (Ansa)

''A Pompei - ha ricordato in trasmissione Massimo Osanna, direttore del Parco Archeologico - ci sono

sempre sorprese. Le correnti piroclastiche hanno sigillato tutto'' e ''le vittime che affollavano questa stanza erano un po' come topi in trappola. Dopo diciotto ore di pioggia di lapilli sono rimasti intrappolati e aspettavano una possibile salvezza, che non sarebbe avvenuta''.

In diretta, il ritrovamento di due anelli che adornavano una mano. "Probabilmente - come ha spiegato Osanna - si tratta di una donna. Forse gli uomini avevano cercato di farsi strada nei lapilli'', mentre donne e bambini erano rimasti in casa, in attesa.

(Unioneonline/v.l.)
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