Una candidatura che sta già facendo discutere.

Si avvicina la data di consegna degli Ambrogini d'oro, storica onorificenza assegnata il 7 dicembre di ogni anno – giorno di Sant'Ambrogio - dal Comune di Milano a chi a diverso titolo ha offerto "un contributo speciale alla città". E fra i nomi in lizza fra i possibili destinatari non è passato certo inosservato quello di Chiara Ferragni.

A proporre la sua candidatura alla speciale Commissione per le civiche benemerenze è stato il capogruppo di Forza Italia Gianluca Comazzi.

"Chiara Ferragni è una professionista di enorme successo – spiega Comazzi - con un fatturato di circa 10 milioni di dollari e un'azienda che dà lavoro a una ventina di persone e decine di consulenti. È stata tra i primi a comprendere le dinamiche di questa nuova epoca, in cui i social network sono entrati in modo incisivo nella vita quotidiana delle nuove generazioni".

La discussione sulla candidatura, come tutto ciò che d'altronde riguarda Chiara Ferragni, si è subito scatenata in rete.

"Non è milanese", commentano in molti. E ancora: "Ma cosa ha mai fatto per la città? È lei che guadagna".

Il premio non è in realtà stato assegnato, in passato, solo a milanesi: due esempi su tutti i casi di Linus o di Antonio Albanese. E se è vero che la Ferragni non è nata all'ombra della Madonnina, è altrettanto vero che la base della sua attività, che porta il suo nome e quello dell'Italia nel mondo, è proprio a Milano.

Nel parterre dei premiati è inoltre sempre rientrato, accanto ai benemeriti spesso sconosciuti, qualche nome "altisonante" o comunque di personaggio noto alle masse.

Chiara Ferragni riceverà, dunque, l'onorificenza? Intanto la polemica è servita.

(Unioneonline/v.l.)
© Riproduzione riservata