Hanno avuto inizio nei giorni scorsi, a Bauladu le ricerche e gli scavi archeologici nel sito di Santa Barbara de Turre.

La direzione scientifica delle ricerche è stata affidata al Dipartimento di Storia, Scienze dell'Uomo e della Formazione dell'Università degli Studi di Sassari.

Nello specifico le indagini verranno dirette da Giuseppe Maisola e serviranno ad ottenere nuovi dati su formazione, sviluppo e dinamiche dell'insediamento strutturatosi attorno al nuraghe fino al suo abbandono. Alla campagna stanno lavorando 4 ragazzi, per un mese, che partecipano ai corsi di Beni Culturali dell'Università degli Studi di Sassari e alla Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici Nesiotika dell'Università degli Studi di Sassari, con sede a Oristano.

La concessione dell'area è triennale e quindi verrà ripetuta l'iniziativa anche nel 2019 e nel 2020, con uno stanziamento di 10mila euro l'anno, a carico del Comune. Le ricerche, oltre ai fini scientifici e di ricostruzione storica, si pongono l'obiettivo di avviare una adeguata valorizzazione del sito e del parco di Santa Barbara.
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