A Cabras si respira l'odore di alloro che addobba le vie del centro ed è pronto "S'abidu", l'abito inamidato dalle donne di famiglia, per uno dei momenti più attesi dai cabraresi.

Domani mattina all'alba mille uomini rinnoveranno il rito della Corsa degli Scalzi tra le strade sterrate che dividono i campi del Sinis: otto chilometri a piedi nudi senza mai fermarsi per accompagnare il simulacro di San Salvatore in spalla, dalla chiesa di Santa Maria a quella campestre dell'antico villaggio. Tra le nuvole di polvere che avvolgono il lungo serpentone umano e i sai bianchi che in pochissimo tempo si impregnano di fatica e sudore. Per sciogliere nuovamente un voto, tra lacrime, paure e tensioni.

La giornata inizierá alle 6 e 30 con la messa nella chiesa di Santa Maria, a Cabras celebrata dal parroco Don Bruno Zucca, che benedirà gli Scalzi prima della in processione verso il borgo antico. E sarà festa per tutta la giornata.

LE REGOLE DA RISPETTARE - Tanti i divieti e le regole predisposte dal piano di sicurezza messo in piedi dal Comune da rispettare durante la Corsa. Per la prima volta il pubblico che assisterà all'evento in via Tharros sarà obbligato a non oltrepassare la linea di sicurezza, senza sporgersi in alcun caso.

Prima e durante la Corsa degli Scalzi, sarà interrotta qualunque forma di attraversamento del percorso urbano della processione mediante veicoli o automezzi e i varchi di accesso al percorso saranno bloccati con transennatura presidiata dalle 7.30 di domani alle 8 e domenica dalle 18 alle 20. Inoltre, dalle 6,30 sino alle 8,30 di domani e domenica dalle 15 alle 21 sarà vietato sostare nelle via Roma, in via Cavallotti, in via Tharros e in piazza Vittorio Emanuele III.
© Riproduzione riservata