"Più etica nel mercato? L'inganno di un luogo comune e le responsabilità della politica".

È il titolo del saggio di Paolo Del Debbio, edito da Marsilio, che proporrà la sua ricetta presentando il volume (domenica 26 agosto alle ore 19) a Porto Cervo nell'incontro organizzato dal Consorzio Costa Smeralda in Piazzetta Centrale.

Dopo l'intervento del Ministro Paolo Savona, ospite nei giorni scorsi di Confindustria Sardegna, e in attesa dell'arrivo di Carlo Cottarelli il 3 settembre, proseguono gli incontri a tema nella frazione gallurese nell'ambito della rassegna Porto Cervo Libri.

Il dibattito prevede l'intervento del capo servizio dell'ufficio stampa del Consiglio Regionale Antonio Moro e dell'eurodeputato leghista Oscar Lancini, molto attento ai temi economici e amministratore pubblico da diversi anni nella sua città.

È diffusa la convinzione che all'origine dei problemi economici di questi anni ci sia una generale mancanza di principi etici, che dovrebbero invece orientare le dinamiche e gli scopi del mercato. Per porre fine al disordine sarebbe quindi sufficiente ripristinare la funzione originaria che, secondo tale visione, esso dovrebbe svolgere: il perseguimento del bene comune. Così esposto, il ragionamento sembra fondato e persino scontato. La realtà è ben diversa. Come dimostra Paolo Del Debbio in questo libro, basta porsi alcune semplici domande per far emergere le molte contraddizioni che si nascondono dietro un'apparente e seducente ovvietà. I disastri finanziari, l'assenza di un accordo sulla gestione dell'emergenza ambientale e di interventi efficaci nella lotta alla povertà sono frutto dei meccanismi perversi del mercato o forse dell'inadeguatezza dei pubblici poteri?

ECONOMIA ED ETICA - A un'attenta osservazione il richiamo all'etica si rivela infatti un alibi per coprire le responsabilità di chi non compie il proprio dovere. Del Debbio costruisce un percorso che, partendo dalle origini della questione etica in economia, conduce all'analisi di alcuni tra i più recenti modelli e argomenti proposti per affrontarla (Stiglitz, Bergoglio, Latouche, Piketty, Deaton).

In particolare, l'autore si interroga sulla possibilità di stabilire un'etica dei diritti, individuandone alcuni che costituiscano un «minimo comune denominatore" in grado di conciliare il rispetto dell'individuo con quello della collettività. Dalla cooperazione internazionale al debito pubblico, dalle tasse alla finanza, il volume propone diversi esempi per un'efficace applicazione di quest'etica a vari settori, fornendo nuovi spunti al dibattito.

GIORNALISTA E DOCENTE - Uno dei giornalisti italiani più noti, Paolo Del Debbio, seguitissimo dal pubblico televisivo per le sue battaglie contro gli sprechi ed i privilegi, è autore di numerosi best seller su economia e comunicazione prima per Mondadori e poi per Rubbettino e Marsilio.

Per anni mattatore del salotto politico più seguito di Mediaset "Quinta Colonna", il talk show in prima serata di Rete 4 con ascolti record, e giornalista anticasta che per lungo tempo ha fatto le pulci all'Italia corrotta e disfattista, ospitando storie incredibili e vicende sociali di straordinaria umanità, Del Debbio è indubbiamente una di quelle autorevoli voci libere dell'informazione del nostro Paese a cui il pubblico è maggiormente affezionato.

È professore a contratto di Etica ed economia all'Università IULM di Milano e per questo ha un seguito molto elevato anche tra i giovani.

Nella sua carriera giornalistica e televisiva sono tanti i successi che ha raggiunto grazie ad uno stile personalissimo di conduzione molto diretto e comprensibile al pubblico di tutte le categorie sociali.

L.P.
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