L'unica preoccupazione è mettersi in salvo: nessuno di loro, quando scappa dal proprio Paese, si preoccupa certo di portare con sé i documenti che certificano il percorso di studi.

Eppure, tra i richiedenti asilo, ci sono tanti giovani che hanno studiato, che addirittura hanno conseguito una laurea nel loro paese.

Dodici migranti hanno ricevuto oggi dalle mani della rettore dell'Università di Cagliari Maria Del Zompo il "passaporto" europeo che consente loro di studiare nelle università del Vecchio continente.

L'ateneo cagliaritano è il primo in Italia a offrire questa possibilità: gli studenti sono stati esaminati da una commissione internazionale che ha valutato le loro conoscenze. Un esame superato da dodici dei sedici candidati. Ragazzi che hanno conosciuto l'orrore della guerra o della fame nei loro paesi. Che hanno vissuto le indicibili sofferenze patite nei campi di detenzione libici e il terrore della traversata del Mediterraneo a bordo di imbarcazioni fatiscenti. E che ora potranno costruirsi un futuro qualificato in Italia.

IL VIDEO CON L'INTERVISTA AD UNO DEI MIGRANTI:

L'INTERVISTA AL RETTORE, MARIA DEL ZOMPO:

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