Un museo che celebra il rapporto, viscerale e continuativo, fra Michelangelo e il "suo" marmo, e il legame, autentico e profondo, del grande artista con la terra toscana.

Apre i battenti domani a Villa Fabbricotti, ottocentesco edificio situato nel Parco della Padula nella città di Carrara, la nuova ed interessante realtà espositiva dedicata alla figura dello straordinario scultore e pittore.

Articolato su tre livelli, il museo ospita al piano nobile la mostra permanente, preparata e realizzata da Associazione MetaMorfosi, con la collaborazione scientifica di Casa Buonarroti, che ha incaricato della curatela la professoressa Emanuela Ferretti dell'Università di Firenze con la collaborazione del professore Davide Turrini dell'Università di Ferrara.

Numerose e diversificate testimonianze e alcuni importanti prestiti accordati dalla Provincia di Massa Carrara, dall'Accademia di Belle Arti di Carrara e dall'Archivio di Stato di Massa sono volti ad accompagnare il visitatore in un viaggio alla scoperta di questo rapporto unico fra Michelangelo, Carrara e il marmo.

È il trait d'union delle sei sale tematiche poste al piano nobile in un percorso attraverso riproduzioni quali il Mosè in scala 1:1, ologrammi come quello del David che prende vita in una stanza, video, fotografie, stampe, fac-simili e documenti storici.

(Unioneonline/v.l.)
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