Sa missa cantada, alle 9.30 in Cattedrale, ha aperto a Cagliari Sa die de sa Sardigna edizione numero venticinque, una lunghissima e bella giornata di canti, preghiere e riflessioni in nome dell'identità e dell'autonomia dell'Isola, con il settantesimo anniversario dello Statuto.

La messa è stata officiata da monsignor Angelo Becciu e da monsignor Arrigo Miglio, con testi liturgici in lingua sarda e verrà accompagnata dalle musiche del maestro Vittorio Montis cantate dal Coro Santa Maria degli Angeli di Quartu.

Alle 11 lo spostamento a Palazzo Viceregio per le celebrazioni civili, aperte con "Su patriota sardu a sos feudatarios" intonato dalle voci bianche del Chorus Opera.

Lo storico Luciano Carta parlerà del significato dell'inno della Rivoluzione sarda.

A seguire, un messaggio ai parlamentari e la consegna della bandiera.

Alle 11.30, dibattito con il coordinamento di Salvatore Cubeddu del Comitato per Sa Die de sa Sardigna: dopo i saluti del sindaco di Cagliari Massimo Zedda e del presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau, Antonello Angioni parlerà di "Radici storiche e prospettive dell'autonomismo sardo", previsti anche gli interventi di monsignor Becciu, sostituto per gli Affari generali della Segreteria di Stato del Vaticano, del presidente della Regione Francesco Pigliaru e dell'assessore alla Pubblica Istruzione Giuseppe Dessena.

Alle 16 si riunisce il Consiglio regionale: la prima parte della seduta sarà dedicata all'esame della proposta di legge (primo firmatario Pietro Cocco del Pd) per l'adozione del brano "Procurad'e moderare" come inno ufficiale della regione.

Nella seconda parte della seduta si parlerà dei 70 anni dello Statuto e sarà presente una delegazione della Fasi, la Federazione degli emigrati sardi, con la presidente Serafina Mascia.

Chiuderà i lavori il presidente della Regione Francesco Pigliaru.

Alle 18, all'Exma in via San Lucifero, in programma attività culturali e della tradizione come s'istrumpa, il torneo di morra e i suonatori di launeddas.

Alle 19.30 inizieranno i balli e alle 20.30 si esibiranno gruppi musicali tradizionali e moderni.
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