È iniziata con gli squilli di tromba, i tamburi e il banditore (Alessandro Martometti, uno degli ideatori del progetto) su Pannu de is tzaracus de tzilleri, la manifestazione organizzata dall'agenzia Eventor in collaborazione con gli assessorati comunali alla Cultura, al Turismo, la Pro loco, l'Antiquarium arborense e l'agenzia Gnomos production.

Per tutta la giornata il centro storico ha rivissuto il clima tipico del medioevo, ma tra dame e cavalieri e figuranti in costume e locali allestiti come antichi tzilleri, l'attesa era tutta per la gara di spinta della botte.

Proprio ai piedi della statua di Eleonora inizia la gara: dietro le due botti di cento chili ci sono le squadre de Is zirbones barrosus e S'arrumbueddu.

Dodici ragazzi che, per oltre trecento metri da piazza Eleonora passando per via Eleonora, via Duomo e via Ciutadella di Minorca, si sfidano spingendo la botte. Arrivano primi Is zirbones, mentre nell'altra gara la squadra Su Giorfinu giampendi ha la meglio sui Mugrones balentes.

Prima delle finali c'è spazio per una battaglia d'armi medioevali rappresentata dalla Compagnia d'arme Gioiosa guardia di Iglesias, poi via alle finali: vincono Is zirbones, secondo posto per Giorfinu giampendi, terzo per i Mugrones balentes, quarto per S'arrumbueddu.

Al di là dei risultati, alla fine vincono tutti e si festeggia con le botti sollevate in aria.

Valeria Pinna
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