Prende il via la manifestazione culturale "Monumenti Aperti".

Ad aprire le danze saranno tre paesi della provincia Oristanese: Bauladu, Tramatza e Milis. Domani e dopo sarà possibile ammirare le ricchezze culturali di questi tre centri.

Un viaggio alla scoperta della storia tra chiese campestri, aree archeologiche e case antiche.

A Bauladu sarà possibile visitare la chiesa di San Gregorio Magno, quella di San Lorenzo e ancora la suggestiva chiesa Santa Vittoria, situata in cima ad una collina.

Porte aperte anche alla corte Antonio Atza e al parco archeologico Santa Barbara, un sito che mostra molteplici testimonianze della millenaria storia della Sardegna con una domus de janas e un nuraghe di cui sono visibili la torre centrale e i resti di altre due torri.

A Milis visite guidate invece alla chiesa di San Giorgio risalente al 1600, a quella di San Paolo al cui interno sono custodite opere di grande pregio artistico tra cui l'altare ligneo in stile barocco, e infine la chiesa di Santa Vittoria e quella di San Sebastiano.

Per la prima volta porta aperte anche al nuraghe Tronza risalente agli inizi dell'età del bronzo. Saranno visitabili poi la casa parrocchiale, il palazzo Boyl, il portale villa Pernis e il portale Bosco di Villaflor.

Chi raggiungerà Tramatza potrà ammirare il ponte romano, la chiesa di Santa Maria Maddalena, la piazza dedicata a Sant'Efisio, la storica casa Enna e infine la chiesa di San Giovanni Battista che risale al XVII secolo, situata sul punto più alto del paese.
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