La chiamano "La bottega del fabbro" ed è oggi un autentico museo. Un tempo era semplicemente una casa privata di Armungia abitata dalla famiglia Vellini.

A fine anni Venti fu trasformata in una bottega artigianale dove si lavorava il ferro e dove venivano ferrati i cavalli, i buoi e gli altri animali utilizzati nella lavorazione dei campi. "L'edificio - come si legge in una nota del Municipio - conserva al suo interno gli ambienti tipici del lavoro de su ferreri (il fabbro), il sottoportico con il telaio in legno per la ferratura degli animali da lavoro, la fucina per la lavorazione del ferro e il cortile con le mole in pietra arenaria per l'affilatura degli attrezzi".

Al primo piano viene invece rievocato il lavoro del fabbro ferraio, ed è raccontata la storia della famiglia Vellini attraverso testimonianze e fotografie d'epoca. "La Bottega documenta una fase importante nella realizzazione di una storia familiare e professionale che comincia a metà del XIX secolo con l'arrivo dal Piemonte dei primi Vellini giunti per la costruzione della laveria nella miniera di Villasalto".

Un autentico monumento del passato che il Comune è riuscito a recuperare sistemando anche la casa. Una delle tante ricchezze del Gerrei che conserva ancora straordinari siti di un passato lontano ma sempre straordinario e da valorizzare per fare turismo e cultura.
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