LO SGUARDO DI UNO STRANIERO – Il nuovo volume di Album Sardo ci fa scoprire il talento e la figura di János Reismann, il fotografo ungherese dalla vita piuttosto turbolenta e avventurosa, grande amico di Robert Capa e con una passione speciale per l’Italia.

Era nato nel 1905 a Szombathely, la città più antica dell'Ungheria, ma da studente era stato costretto a lasciare il Paese per via delle origini ebraiche, iniziando un girovagare continuo tra varie città europee, mentre scopriva casualmente la passione per la fotografia e iniziava a collaborare per alcune testate giornalistiche. La sua è sempre stata una vita raminga, tra Parigi, Berlino, Monaco, Mosca e la natia Ungheria, in fuga dalle persecuzioni naziste e dalle purghe staliniane, e ancora tra le fila dei partigiani francesi, senza trovare pace nemmeno dopo la guerra al suo ritorno in patria, dove è stato coinvolto in uno scandalo politico, arrestato e condannato all'ergastolo.

È sempre riuscito a cavarsela, e nel frattempo ha viaggiato e fotografato con la stessa grazia e sensibilità degli esordi, fino alla scoperta della Penisola e della Sardegna, una terra di cui si è innamorato e a cui ha dedicato il libro Un volto che ci somiglia. Ritratto dell’Italia, con la cornice testuale del grande scrittore Carlo Levi.

Dalle pagine di Album Sardo
Dalle pagine di Album Sardo
Dalle pagine di Album Sardo

IL GUSTO DEI DETTAGLI – Reismann arriva in Italia a metà anni '50 su incarico di un editore tedesco e durante il soggiorno a Roma conosce il deputato sardo Mario Berlinguer che gli suggerisce di includere l'Isola nel suo reportage. All'epoca ha già visto e fotografato parecchio in Europa e altrove, e porta con sé una grande esperienza professionale e un bagaglio umano pesante e doloroso. Anche in Sardegna il suo obiettivo punterà ai dettagli, i particolari da cui si può evincere la storia di un luogo o di una persona: una pietra, l'uscio di una casa, la biancheria stesa, un'anziana coppia in posa, uomini che giocano a carte, donne che ricamano in gruppo o attingono l'acqua alla fontana.

UN'ISOLA LUMINOSA E SORRIDENTE – Nel mese di viaggio su e giù per la terra sarda visiterà Cagliari, Villasimius, Nuoro e le rovine archeologiche di Nora, i capanni di paglia di Cabras e le strade polverose di Orgosolo, ma su tutto prevarrà il variegato spettacolo dell'umanità sarda. E il risultato di questo reportage confluirà in un bellissimo volume fotografico con il contributo prezioso dello scrittore Carlo Levi, proprio allora all'apice della fama per il successo di Cristo si è fermato a Eboli.

Immagini e parole renderanno perfettamente la doppia essenza della Sardegna, una terra, come scrive Carlo Levi "in cui bastano pochi minuti per un viaggio di decine di secoli", sospesa tra un passato arcaico e un presente affamato di modernità e sviluppo.

Barbara Miccolupi

(Il 20° volume di Album Sardo è in edicola da sabato 11 novembre in abbinamento facoltativo a L'Unione Sarda - 2,80 Euro oltre al prezzo del quotidiano).

La Sardegna nelle immagini di Janos Reismann
La Sardegna nelle immagini di Janos Reismann
La Sardegna nelle immagini di Janos Reismann
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