Per sua stessa definizione fa il mestiere del paesologo, esperto «di una scienza che studia i paesi, partendo dall'idea che ogni paese è diverso dall'altro». Franco Arminio (Bisaccia 1960), eclettico poeta, regista, sarà ospite in Sardegna di una due giorni in cui i suoi interessi s'incrociano e dialogano.

Il primo appuntamento è per venerdì 20 gennaio (ore 18.30) alla libreria Emmepi di Macomer, l'altro è fissato per sabato 21 gennaio (ore 11) nella sala parrocchiale di Modolo.

Differente l'organizzazione dei due distinti incontri. Il primo, quello che si terrà a Macomer, è intitolato "Cedi la strada agli alberi", un reading di poesie inedite e non di Franco Arminio. Si tratta delle liriche che comporranno la raccolta, in uscita a febbraio, "Cedi la strada agli alberi" (Chiarelettere). L'introduzione è a cura di Emiliano Deiana, sindaco di Bortigiadas, appassionato di scrittura e poesia e fondatore di #paesitudine.

L'appuntamento successivo "Geografia commossa dell'Italia interna", titolo che ricalca quello del libro pubblicato da Arminio con Mondadori nel 2013, vedrà l'autore impegnato in una riflessione sulla paesologia e sul futuro delle piccole comunità. Qui lo scrittore dialogherà con Omar Aly Kamel Hassan, sindaco di Modolo, comunità che è teatro dell'incontro, Emiliano Deiana e Matteo Lecis Cocco che, insieme con Francesco Cocco e Nicolò Fenu, è membro del collettivo Sardarch, laboratorio di ricerca che da tempo analizza i fenomeni di trasformazione del territorio e la situazione dei 31 Comuni dell'Isola che potrebbero sparire entro i prossimi 60 anni. Le indagini sono confluite nel libro, edito da Lettera Ventidue.

Gli incontri di Macomer e Modolo sono inseriti all'interno del "Festival Pazza Idea. Carattere speciale" promosso dall'Associazione Luna Scarlatta.
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