L'ordinanza di custodia in carcere, firmata dal gip Giampaolo Casula su richiesta del pm Giangiacomo Pilia, è stata eseguita dalla Polizia tributaria della Gdf. L'accusa riguarderebbe anche distrazioni per milioni di euro dalla Sept a altre società dal 1997 al 2010.

L'arresto dell'imprenditore Marco Simeone, attuale sindaco di Carloforte, è avvenuto nell'ambito dell'indagine sulla bancarotta della Sept Italia Spa, con sede a Cagliari e stabilimento a Quartu S. Elena, che si occupava della produzione di vernici speciali per l'industria. Simeone - hanno spiegato le Fiamme Gialle del Comando provinciale di Cagliari, che hanno eseguito il provvedimento - è al centro di una lunga e complessa indagine quale amministratore della società sottoposta, dal febbraio 2010, a procedura fallimentare, ed è accusato di una rilevante bancarotta fraudolenta. Le indagini della Guardia di Finanza e della Procura della Repubblica di Cagliari, relative alla procedura fallimentare, supportate anche dalle risultanze delle attività della curatela fallimentare e della consulenza tecnica d'ufficio, "hanno consentito di delineare una fraudolenta gestione aziendale che, già dai primi anni 2000, era deliberatamente finalizzata ad occultare la reale situazione economica e finanziaria della Sept Italia e a depauperarne il patrimonio in danno di creditori, dipendenti ed Erario". Secondo gli inquirenti "attraverso ingegnosi rapporti commerciali con altre tre società facenti capo a Simeone" si era arrivati al dissesto della Sept. All'arrestato sono stati contestati i reati di bancarotta fraudolenta patrimoniale e documentale nonchè altri reati di natura tributaria relativi all'emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti ed omesso versamento di ritenute.
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