"Le Strade dello zafferano e la rete dei comuni sono diventate uno strumento importante per la valorizzazione del territorio e dei singoli comuni. Un progetto che ci consente di affinare le strategie per promuovere cultura, tradizioni e turismo enogastronomico. Una sinergia che rappresenta anche un'opportunità per le comunità a livello occupazionale e di investimento".

Lo ha detto l'assessore comunale all'agricoltura di San Gavino Nicola Ennas, annunciando l'appuntamento del fine settimana dedicato all'oro rosso proprio a San Gavino.

Il percorso delle "Strade dello Zafferano", coordinato dal Consorzio Sa Corona Arrubia, dopo la prima tappa dello scorso fine settimana a Villanovafranca, condizionato dalla pioggia e dal maltempo, si sposterà sabato 10 e domenica 11 novembre a San Gavino col fiore violaceo che diventerà, di nuovo, occasione per mettere in luce "gusto, colori, musica e cultura del territorio".

È proprio questo il sottotitolo della rassegna itinerante. L'assessore Ennas ha aggiunto: "Lo zafferano rimane nel Dna dei sangavinesi. Si è partiti da una tradizione familiare per arrivare alla certificazione del marchio di denominazione di origine protetta".

Oggi a San Gavino 4 le aziende di produzione e trasformazione dell'oro rosso che si avvalgono del marchio dop". "In questi giorni c'è grande fermento nei campi per la raccolta dello zafferano", ha precisato Ennas, "i due giorni della nostra sagra diventano una vetrina anche per le altre eccellenze del nostro paese: riso, miele, legumi, cereali che in una cornice festosa rivendicano l'importanza della filiera legata al territorio e alla qualità di ciò che poi consumiamo sulle nostre tavole".

Tanti gli appuntamenti. Sabato dalle 15 e domenica dalle 10 il tour dei murales con l'associazione Skizzo. Ancora esposizioni e laboratori nelle case tipiche e tanti punti ristoro.

Domenica dalle 11 alle 17 l'annullo filatelico, incontri e presentazioni di libri. L'assessore Ennas ha chiuso: "Vorremmo che il cammino delle nostre Strade dello Zafferano continuasse durante il resto dell'anno con convegni, incontri e altre iniziative, anche per incentivare la coltivazione dello zafferano come occasione di nuovo reddito. La nostra amministrazione ha già messo a disposizione aree agricole a uso civico per questo utilizzo".

Antonio Pintori
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