È una doppia celebrazione quella che l'amministrazione comunale di Villamassargia ha programmato per la ricorrenza dei cento anni trascorsi dalla Prima Guerra Mondiale, causa alla quale il paese ha pagato un tributo di 43 vite. Domani, alle 10, in piazza Pilar, la Giunta Comunale, alla presenza delle autorità civili e militari e delle associazioni, onorerà la ricorrenza del 4 novembre con la deposizione di una corona di fiori nel monumento ai caduti delle guerre. Lunedì, stessa ora e stessa piazza, è in programma la celebrazione vera e propria durante la quale, tra l'altro, saranno presenti tutti gli studenti delle scuole del paese che verranno omaggiati ciascuno con una medaglia riportante il tricolore e il numero 43, a memoria del tributo di vite pagato alla Grande Guerra.

Una ricorrenza molto sentita nel paese sulcitano già protagonista alcune settimane fa dell'adesione ad un'iniziativa a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri rientrante nel programma ufficiale delle Commemorazioni per il Centenario della Prima Guerra Mondiale.

"Abbiamo risposto - ricorda il sindaco Debora Porrà - all'invito della Prefettura di Biella, esteso a tutti i Comuni Sardi e Piemontesi, inviando una stele commemorativa in arenaria che riporta il nome del nostro Comune e il numero di vite pagate come tributo alla Grande Guerra. Grazie alla nostra concittadina Rosa Petronilla Palmas la stele è stata portata da una delegazione di Forestas nella grande area monumentale di Chervu (Biella) dove, insieme a tante altre, ricorda il contributo di Villamassargia alla Grande Guerra".

Ad immolarsi alla causa furono in 43: Efisio Cardia, Efisio Casti, Pietrino Cocco, Antioco Deligia, Giuseppe Desogus, Cesare Inconis, Giovanni Lai, Giuseppe Lampis, Giuseppe Lixi, Giuseppe Locci, Salvatore Mara, Paolo Mascia, Emilio Maxia, Giuseppe Medda, Antioco Mereu, Efisio Mereu, Giovanni Moro, Giuseppe Moro, Efisio Mura, Antonio Murtas, Nicolino Murtas, Giuseppe Salvatore Nonnis, Antonio Osanna, Agostino Palmas, Emilio Peddis, Giovanni Peddis, Giuseppe Piliu, Salvatore Pinna, Aurelio Piras, Giuseppe Piras, Giuseppe Pistis, Salvatore Podda, Francesco Porcu, Giovanni Reginali, Salvatore Saba, Giovanni Sais, Nicolino Sais, Francesco Saiu, Giuseppe Sanna, Antonio Spada, Giuseppe Spada, Antonio Tocco e Luigi Vacca.

Simone Farris
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