Famiglie sfrattate con l'ufficiale giudiziario che bussa alla porta, alcune hanno trovato sistemazione dai parenti, persone che vivono condizioni di salute precarie come le loro case mentre certune non arrivano a fine mese.

Sono i beneficiari dei 49 alloggi di edilizia residenziale pubblica che da anni chiedono un tetto sulla testa all'amministrazione comunale.

Una delegazione degli assegnatari convinta di una consegna imminente delle chiavi si è presentata questa mattina nella sala consiglio per un incontro con l'assessore al Patrimonio Marcello Zirulia e con l'assessore ai Lavori Pubblici, Alessandro Derudas.

Nel caos della proteste alcuni momenti di tensione: troppi i ritardi sulla consegna e una data certa non c'è, forse alla fine dell'anno quando verrà pubblicata una graduatoria definitiva, ma prima bisogna attendere la pronuncia del Tar su due ricorsi presentati. Tempo prezioso per chi vive il dramma della emergenza abitativa.

"Ci avevate promesso che entro la fine di ottobre saremo entrati nelle nostre case ed ora voglio un impegno scritto sulla data di consegna perché ho uno sfratto dal 15 settembre e ho problemi di salute", ha gridato uno dei beneficiari.

"Sono cardiopatica con 3 bypass, vivo in una casa dove ci piove e voi da due anni continuate a prenderci in giro", ha protestato un'altra. "Io vivo con soli 280 euro e qualche volta sono rimasta senza mangiare, ma mi ritengo fortunata perché il mio padrone di casa ancora non mi ha sbattuto fuori dall'appartamento".

Disperazione e stanchezza, ma soprattutto sfiducia verso chi aveva promesso la consegna entro ottobre.

Dalla prossima settimana l'impresa dovrà eseguire i lavori propedeutici agli allacci idrici e fognari e alla posa dell'impianto elettrico.

"Enel e Abbanoa sono già state allertate - assicura l'assessore Derudas - sono in fase di conclusione anche gli accatastamenti, mentre per il tratto di accesso agli stabili, si provvederà alla posa della ghiaia in attesa che venga completata l'urbanizzazione".

Sulle assegnazioni l'assessore Marcello Zirulia avverte "non ho mai fatto promesse e non le posso fare neanche ora: gli atti da adottare sono gestionali e non è così immediato ipotizzare una possibile tempistica, considerato anche che alcuni passaggi amministrativi richiedono, necessariamente, un coinvolgimento dei soggetti aventi titolo all'assegnazione".

Mariangela Pala
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