Ha patteggiato una condanna a 3 anni e 8 mesi l'uomo accusato di aver travolto la zia in auto e di averne poi nascosto il cadavere.

L'incidente era avvenuto il primo settembre 2017 sulla strada che collega Terresoli e Barrancu Mannu, territorio di Santadi.

Secondo la ricostruzione del pm, Renato Arceri, 54 anni, si era messo al volante dopo aver bevuto e viaggiava a una velocità non conforme a quel tratto che presenta visibilità limitata.

Lì aveva investito sua zia, Teresa Senis, 73 anni, uccidendola, poi era scappato. La donna stava tornando a casa e camminava sul ciglio. Il corpo era stato trovato da un figlio della vittima - dopo che, non vedendola rientrare era scattato l'allarme - in un pozzetto di cemento coperto da rami e foglie: "Dal sifone spuntava appena un piede", aveva raccontato.

Le indagini hanno portato ad Arceri e la sua macchina presentava il parabrezza sfondato, il cofano ammaccato e alcune tracce di sangue. Finito in carcere, ora nei suoi confronti è arrivata la condanna.
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