I sindaci del Barigadu e dei Comuni rivieraschi sollecitano un incontro urgente sulla gestione della diga Eleonora d'Arborea e dell'invaso del lago Omodeo. Chiedono una conferenza di servizi sulla vertenza Regione-Enel alla luce della nuova normativa che disciplina la gestione delle dighe.

In questi giorni dal presidente dell'Unione dei Comuni del Barigadu Giovanni Orrù sono state inviate due note.

La prima al presidente della Regione Francesco Pigliaru e agli assessori alla Programmazione Raffaele Paci e al collega ai Lavori pubblici Edoardo Balzarini, la seconda ad Antonio Solinas, presidente della IV commissione. Si chiedono risorse ed attenzione.

"Il nostro territorio ospita il più grande bacino artificiale della Sardegna e i nostri Comuni sono stati esclusi dalla gestione di questa risorsa, senza averne ottenuto nessun beneficio e nessuna ricaduta positiva. Questo stato di cose non è più sostenibile", scrive Orrù.

E subito aggiunge: "Alla luce della drammatica crisi che vivono i nostri Comuni colpiti dalla disoccupazione e dallo spopolamento, pretendiamo che la Regione, che spesso parla di zone interne e spopolamento, consideri anche il nostro territorio come area di crisi e che la diga e il lago vengano valutati in modo diverso dal passato, avviando un nuovo progetto di investimenti finalizzati alla sua valorizzazione, che portino ricadute positive sulle popolazioni. Pretendiamo che la Regione trovi le risorse adeguate da investire sull'intera area a partite dal risanamento del lago, sistemazione degli accessi per la fruizione dello stesso e sistemazione e messa in sicurezza della viabilità circumlacuale che permetta la fruizione della risorsa lago".

Alessia Orbana
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