Hanno deciso di iniziare dalla scuole la campagna informativa sul Piano di Protezione civile adottato due anni e mezzo fa e ancora sconosciuto alla popolazione.

I volontari delle associazioni di Porto Torres sono stanchi di aspettare dopo gli ultimi eventi di maltempo che hanno provocato danni e disagi in città.

Il Comune di Porto Torres dispone di un Piano approvato dal consiglio comunale il 18 maggio 2016, quando l'amministrazione e lo stesso redattore del Ppc, l'architetto Piero Capello sottolineava l'importanza della comunicazione, dell'informazione e formazione attraverso le associazioni di volontariato della protezione civile. In un territorio a rischio, sito di un importante area industriale il Ppc non deve essere un documento riservato agli addetti ai lavori ma deve essere diffuso e messo a disposizione dei cittadini.

"Denuncio il fatto che a Porto Torres nessuno conosce il Piano di Protezione Civile e nonostante diverse richieste, ancora oggi, non c'è la volontà, da parte del potere, di informare i cittadini".

Un'accusa mirata quella di Lello Cau, volontario protezione civile e presidente di SardegnAmbiente, la società che si è adoperata nei giorni scorsi di avviare corsi di aggiornamento gratuito per i volontari. Hanno seguito appositi corsi, e si dichiarano a disposizione per informare sulle buone pratiche di protezione civile, illustrare quali sono le azioni da fare e non fare nei momenti di emergenza, aiutare i cittadini a capire come possono prepararsi in anticipo per affrontarle nel migliore dei modi.

"Iniziato nel 2013 ed approvato nel 2016, il Piano dopo due anni e mezzo, è ben conservato in qualche cassetto - aggiunge Cau - eppure come volontari, ci siamo offerti di presentarlo alla popolazione. Come è nostro fare, abbiamo offerto, in modo gratuito, il nostro sapere, ma ancora non abbiamo ricevuto risposte". Il presidente di SardegnAmbiente stanco di aspettare e "di preoccuparci di possibili catastrofi annunciate e coscienti di sapere che la città non sa, in ulteriore attesa di un intervento da parte degli uffici competenti, come volontari ci attiviamo autonomamente, per garantire una conoscenza del Piano, iniziando dalle scuole".

Mariangela Pala
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