Oltre 200 tipologie micologiche, raccolte per l'occasione nelle alture e campagne del paese, sono in mostra oggi e domani all'ex monte granatico di piazza Matteotti per la "Mostra del Fungo", promossa dalla Pro Loco di Domusnovas in collaborazione con il gruppo micologico di Nuxis e il patrocinio del Comune. Raccolte ieri da un gruppo di esperti al quale si sono (affiancati, per la loro prima lezione didattica sul campo, anche i 12 corsisti del "Corso Micologico") le varie tipologie micologiche sono state pulite e classificate prima di essere esposte con i loro nomi scientifici affiancati da quelli volgari.

Agli occhi dei tanti appassionati e curiosi si presenta così un'infinita varità di funghi: da prelibatezze come l'Amanita Caesaria (Ovulo), Pleutorus Eryngii (Fungo di Carne), Boletus Aereus (Porcino Nero) alle specie tossiche e mortali quali l'Amanite Phaillodes, l'Amanita Muscaria e tante altre, passando per l'immensa famiglia della Russula. Tra le tante varietà spicca anche qualche esemplare di tartufo nero.

Scopo della mostra soprattutto quello di far conoscere il più possibile le varie famiglie micologhiche e prevenire, per quanto possibile, le intossicazioni date dall'ingerimento di esemplari tossici. Sbagliarsi infatti, anche per chi si ritiene un esperto, è questione di poco.

"Ad esempio tipologie tossiche quali l'Onphalotus Olearius - spiega Flavio Cani, micologo della Assl di Carbonia - possono essere scambiate per pregiati Gallinacci (Cantharellus Cibarius) a causa della loro simile colorazione arancione. Solo per un esperto, il colore delle lamelle, il profumo e in certi l'assaggio di minime quantità, rivela le differenze. Nell'ultimo periodo, nel Sulcis, si sono verificate 6 intossicazioni per ingerimento di Onphalotus Olearius".

Ma non è l'unico errore che si può commettere. Uno tra i più pregiati, l'Ovulo (Amanita Caesaria) è scambiabile con tutta la famiglia delle Amanite velenose soprattutto quando queste si trovano nella loro forma più giovane (non a caso è vietato da leggi sanitarie reciderle) e non hanno ancora sviluppato il cappello.

"In Italia solo quest'anno - evidenzia Flavio Cani - si sono verificati 6 decessi dovuti ad ingerimento di Amanite Phalloides scambiata forse per ovuli. Ne bastano pochi grammi per uccidere un uomo del peso di 80 chili".

Altro abbagglio che si prende di frequente è quello di confondere l'Entoloma Lividium con il prelibato fungo di carne: "In effetti sono molto simili - dice il micologo - ma le lamelle del Lividium presentano una colorazione rosa, odorano di farina e i due funghi crescono in ambienti differenti. Consumato in grosse quantità l'Entoloma Liviudm arriva ad essere mortale".

In ogni caso la raccomandazione è sempre quella di consultare il servizio micologico della Assl che, gratuitamente, certifica ogni specie raccolta anche dai cercatori alle prime armi.

Riguardo alla mostra, domani, al monte granatico è previsto l'arrivo delle scuole di Domusnovas, Musei e Villamassargia per una lezione sulle varie tipologie che sarà tenuta dal micologo Flavio Cani. Una giornata importante perchè - chiosa Massimo Stera, presidente della Pro Loco e appassionato cercatore - le buone abitudini e il saper distinguere le specie edibili da quelle tossiche, s'imparano da bambini".

Simone Farris
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