Remo Perino è stato un vero guerriero. Ha combattuto per quasi quattro anni contro la sclerosi laterale amiotrofica ma si è anche sempre impegnato per raccogliere fondi per la ricerca.

Stamani Perino è morto a 62 anni nella sua casa di Baressa, con vicina la cara moglie Laura Ghiani. La notizia ha destato profondo cordoglio in paese, ma anche a Mogoro, dove Perino ha vissuto per decenni e fatto l'odontotecnico, e in tutta la Marmilla.

"Una persona speciale, l'amico che chiunque avrebbe voluto avere", ha detto Giorgio Pascalis di Mogoro, uno degli amici più cari di Perino.

LA STORIA - Remo Perino, di origini piemontesi, avrebbe compiuto 63 anni il prossimo dicembre. Una vita vissuta come odontotecnico a Mogoro. Nel 2011 ha perso la prima moglie per un tumore. Poi ha conosciuto Laura Ghiani di Baressa. Insieme hanno scelto di sposarsi a giugno 2015, cinque mesi dopo la prima diagnosi spietata sulla sclerosi laterale amiotrofica. Lo stesso mese Perino fu costretto a lasciare il lavoro. Con la moglie Laura da allora hanno affrontato insieme questa nuova grande e dura prova, che la vita aveva riservato ai due coniugi.

Remo con i suoi amici nella sua casa a Baressa (foto Antonio Pintori)
Remo con i suoi amici nella sua casa a Baressa (foto Antonio Pintori)
Remo con i suoi amici nella sua casa a Baressa (foto Antonio Pintori)

L'IMPEGNO - Perino era stato tracheotomizzato da un anno. Ma non ha mai fatto mancare il suo sostegno alle tante iniziative organizzate nel territorio per raccogliere fondi per la ricerca contro la Sla. I primi giorni di gennaio 2016 partecipò al concerto dei Dik Dik a Mogoro con l'associazione "Sla un'isola nell'isola". Allora Perino disse: "Non chiudiamoci fra quattro mura. Anche noi possiamo fare tanto per la ricerca. Così come tutti. Un caffè in meno al giorno. La Sla può colpire chiunque". Mai si stancò di dire ai malati: "Non arrendiamoci, ma continuiamo a lottare".

IL RICORDO - "Questo è il testamento che ci ha lasciato l'amico Remo", ha aggiunto Pascalis, "così come la sua incondizionata generosità nell'aiutare chiunque avesse bisogno di una mano". L'amico del cuore ha aggiunto: "Remo ha sempre amato particolarmente la sua famiglia, i figli Claudio e Carla e la moglie Laura, che ha dato tutta se stessa per assisterlo nella malattia". Una grande storia d'amore, più forte del dolore. Domani venerdì 26 ottobre i funerali alle 16 nella parrocchia di Baressa, poi la salma sarà tumulata nel cimitero di Mogoro.

Antonio Pintori
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