È stato identificato il responsabile del danneggiamento avvenuto nella notte tra lunedì e ieri negli uffici della Prefettura di Cagliari.

I.M., 27enne pachistano, la mattina precedente aveva raggiunto lo sportello unico per l'immigrazione della sede di viale Buoncammino al fine di accedere al Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati, ma non aveva ottenuto il riscontro che desiderava.

In particolare, era entrato in Italia nel 2014 sbarcando in Sicilia, poi arrivato nel capoluogo sardo aveva chiesto asilo politico. Ricevuto il diniego, gli era stato concesso il permesso di soggiorno per motivi umanitari valido fino all'8 marzo 2019. Nonostante questo, voleva aver accesso al sistema Sprar.

Quando gli è stato spiegato come e a chi rivolgersi, lo straniero è andato in escandescenza, ha strappato le carte e se n'è andato.

Danni alla Prefettura di Cagliari, identificato il responsabile (foto Vercelli)
Danni alla Prefettura di Cagliari, identificato il responsabile (foto Vercelli)
Danni alla Prefettura di Cagliari, identificato il responsabile (foto Vercelli)
È un 27enne di origini pachistane (foto Vercelli)
È un 27enne di origini pachistane (foto Vercelli)
È un 27enne di origini pachistane (foto Vercelli)
Domenica era andato allo sportello unico per l'immigrazione di viale Buoncammino (foto Vercelli)
Domenica era andato allo sportello unico per l'immigrazione di viale Buoncammino (foto Vercelli)
Domenica era andato allo sportello unico per l'immigrazione di viale Buoncammino (foto Vercelli)
Voleva aver accesso al Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (foto Vercelli)
Voleva aver accesso al Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (foto Vercelli)
Voleva aver accesso al Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (foto Vercelli)
Allo sportello è andato in escandescenze (foto Vercelli)
Allo sportello è andato in escandescenze (foto Vercelli)
Allo sportello è andato in escandescenze (foto Vercelli)
La porta danneggiata (foto Ungari)
La porta danneggiata (foto Ungari)
La porta danneggiata (foto Ungari)

A seguito delle indagini svolte dalla Digos, dopo il primo intervento della Squadra volante, sono state visionate le immagini delle videocamere di sorveglianza e, anche grazie ad alcune testimonianze, si è scoperto che il 27enne aveva danneggiato la porta degli uffici della Prefettura e una cabina telefonica situata nei paraggi.

Decisivi per incastrare il 27enne anche i rilievi della Scientifica. Dal sopralluogo è infatti emersa un'impronta digitale che, inserita nel sistema informatico, ha permesso di risalire al pachistano, che è quindi stato denunciato, in libertà, per danneggiamento aggravato.

(Unioneonline/s.s.)
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