"Siamo preoccupati per le condizioni del mare della costa di Porto Foxi: a due giorni dall'ultimo acquazzone che ha colpito la nostra zona, la baia è ancora infestata dalle tracce di idrocarburi provenienti dagli scarichi della raffineria della Saras". Carmelo Mura, presidente dell'associazione Salva il mare, lancia l'allarme dopo la nuova presenza di sostanze inquinanti sulla superfice del mare.

Le acque con gli scarichi (foto Ivan Murgana)
Le acque con gli scarichi (foto Ivan Murgana)
Le acque con gli scarichi (foto Ivan Murgana)

"Ormai è una costante - dice -, dopo ogni pioggia in mare è facilmente riscontrabile la patina oleosa provocata dalla fuoriuscita delle acque scaricate dalla raffineria. Non ci stancheremo mai di dire che non vogliamo la chiusura delle stabilimento, ci auguriamo che continui a dare da mangiare a migliaia di famiglie, ma non possiamo più permettere che il mare venga maltrattato in questo modo. Già in passato abbiamo sottolineato l'esigenza di correre ai ripari, in quelle circostanze le autorità comunali affermavano che si trattava di 'normali procedure di sicurezza concordata con la Prefettura'".

La patina oleosa (foto Ivan Murgana)
La patina oleosa (foto Ivan Murgana)
La patina oleosa (foto Ivan Murgana)

Mura ricorda inoltre come, nonostante ogni volta il problema si ripresenti in maniera sempre più invasiva, nulla di concreto sia mai stato fatto per fronteggiare lo scarico di sostanze oleose in mare.

"Gli episodi, prima sporadici, sono ormai diventati una consuetudine - spiega -, ogni volta siamo costretti ad osservare impassibili il mare diventare una distesa oleosa".

Ivan Murgana
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