Comincia nel segno dello sport e del ricordo più bello per tanti sardi la nuova stagione del Cada Die teatro. In scena questo venerdì, sabato e domenica, e poi in replica il 2 dicembre, ci sarà "Riva Luigi '69 '70. Cagliari al dì dello Scudetto".

Un monologo scritto, diretto e interpretato da Alessandro Lay, che "racconta quei giorni unici con la prospettiva di un ragazzo che allora aveva nove anni, e oggi ricorda quel calciatore schivo e sorridente ma imbattibile in campo; e i festeggiamenti, l'entusiasmo in tutta Italia per quel magico campionato che vide il Cagliari Calcio vincitore, quasi 50 anni fa".

"Non sono un vero esperto del calcio - confessa Lay - ma questo è più uno scorcio della vita di chi ha visto cambiare tutto in quei giorni".

In scena andranno anche altre opere che raccontano la storia cagliaritana, come "Cielo Nero", il 24 e 25 novembre, scritto da Pierpaolo Piludu e da Francesco Nicolini, che descrive la città sotto le bombe della seconda guerra mondiale. Ispirate alla mitologia greca saranno poi l'atto d'accusa contro la guerra "Ecuba ultimo atto: per un girotondo sulle materie del mondo", il 9 novembre, e le storie di femminicidio "Raptus", il 17 e 18 novembre.

Previsto anche il festival "Transistor", dal 1° al 4 novembre, con numerosi ospiti e laboratori aperti a tutti, mentre il gran finale il 9 dicembre è affidato a "Bartleby", opera ispirata all'omonimo romanzo breve di Melville.

L'ingresso agli spettacoli è gratuito e si terranno tutti alla Vetreria, ad eccezione di "Ecuba", che sarà rappresentato al Teatro Massimo.
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