Un anno di reclusione per abuso d'ufficio, con sospensione della pena, per Michele Palmas, imprenditore nel settore dei concerti, e per il dirigente comunale Gerolamo Solina, allora responsabile della sezione Cultura: sono le condanne pronunciate oggi dal Tribunale di Cagliari nel processo sulle presunte irregolarità nell'affidamento e nella gestione dell'Anfiteatro romano.

L'ipotesi della Procura era che la sua assegnazione tra il 2009 e il 2010 non fosse stata disposta attraverso una gara a evidenza pubblica.

Assolto per non aver commesso il fatto dalla stessa contestazione Massimo Palmas, fratello di Michele.

Prescritti gli altri reati contestati agli stessi fratelli Palmas, a Solina, a un altro ex dirigente comunale, Bruno Soriga, e a Maria Gabriella Manca, moglie di Massimo Palmas.
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