Diminuiscono gli infortuni sul lavoro ma aumentano le malattie professionali.

È il dato che emerge nella 68^ giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro, promossa dall'Anmil di Oristano, svoltasi quest'anno a Milis. Negli ultimi 12 mesi in provincia di Oristano si registra un calo degli infortuni del 9,6%, il decremento maggiore in Sardegna che registra un numero di infortuni complessivo di 2.619 casi denunciati.

Lo ha reso noto il presidente dell'Anmil, Giacomo Ranieri, evidenziando anche come nell'ultimo anno non si siano registrati in provincia incidenti mortali sul lavoro e come un netto incremento, invece, si sia avuto per quanto riguarda le malattie professionali, il cui numero è cresciuto del 46,9%, rispetto all'anno precedente, il tasso di crescita maggiore in tutta la Sardegna.

"Nella nostra regione, nel periodo tra gennaio e agosto di quest'anno le denunce di infortunio sul lavoro sono state ben 8.556 - spiega Giacomo Ranieri - di cui 11 con esito mortale, mentre le denunce di malattie professionali nei primi 8 mesi di quest'anno sono state 2.944. Innanzitutto, richiamandoci alla maggiore precarietà che caratterizza oggi il mondo del lavoro, vogliamo sottolineare con forza la necessità di percorsi formativi ben strutturati, rivolti sia ai lavoratori che ai giovani studenti".

"Riteniamo, però, che non dovrebbe trattarsi di una formazione meramente normativa, ma di una formazione con un approccio metodologico nuovo - aggiunge il presidente dell'Anmil - basato su un'analisi innovativa del rischio e sul valore della testimonianza, cioè il racconto diretto di una persona che ha subìto un infortunio. Accanto all'impegno sul fronte della prevenzione, l'Associazione sta portando avanti con immutata attenzione le sue battaglie per il miglioramento della tutela assicurativa delle vittime di infortunio e delle loro famiglie".
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