"Berlusconi verrà a fare campagna elettorale per Cappellacci. Renzi, o chi per lui, verrà a fare campagna elettorale per Pigliaru. A fare la mia non verrà nessuno, nessuno verrà a mettermi la mano sulla spalla e questo lo rivendico. Per questo siamo il terzo soggetto forte", ha detto la scrittrice candidata riferendo che la sua campagna elettorale "costerà 150mila euro, non ci crede nessuno". "Si è messa in moto una rete di relazioni che ci ha aiutato molto". In ogni caso, ha spiegato Murgia, "l'ipotesi di larghe intese non esiste. Se nessuno dovesse prendere il 25% mi preparerei a fare opposizione, si costruisce democrazia anche all'opposizione".

LA SCRITTURA - "Ho passato molto più tempo a fare politica nel senso civico del termine che a scrivere. In realtà credo che scrivere romanzi sia stato un incidente", ha detto ancora Murgia. "Smettere di scrivere per candidarmi era naturale, la mia scrittura è stata più politica" ha ribadito ricordando che dei sette libri scritti uno solo è un romanzo.

I RAPPORTI COL M5S - "C'è molta differenza tra la nostra proposta politica e quella del Movimento 5 Stelle. L'approccio nel nostro caso non è la rabbia, ma un elemento progettuale fondante: l'indipendentismo". Così Michela Murgia, ha puntualizzato al Forum dell'Ansa la sua posizione rispetto agli osservatori che la indicano come beneficiaria dei voti dei "grillini" assenti alla competizione nell'Isola. "L'assenza di Grillo penso sia un danno per la democrazia - spiega la scrittrice di Cabras - un impoverimento dello scenario politico. Noi potremmo ricavarne un vantaggio elettorale ma è il quadro democratico a subire un pesante contraccolpo. Il Movimento 5 Stelle ha avuto il merito anche in Sardegna di riportare la gente al voto: purtroppo scegliendo di non presentarsi Grillo ha sperperato questo capitale".

CONTRO SORU - "Destra e sinistra non sono la stessa cosa ma è certo che in questi anni in Sardegna hanno praticamente governato assieme. Il capo dell'opposizione, Renato Soru, non ha mai fatto l'oppositore, anzi è stato campione di assenteismo: nove volte su dieci in Aula non c'era". L'ex governatore nel mirino di Michela Murgia. "Cappellacci - ha sottolineato la candidata di Sardegna Possibile - ha il demerito di non aver governato, e le poche cose fatte hanno ulteriormente peggiorato le condizioni dell'Isola. Ma va detto con altrettanta chiarezza che l'opposizione non ha mai fatto opposizione, abdicando al suo ruolo primario e di fatto collaborando con il centrodestra, una sorta di larghe intese figlie di bassa politica".
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