Mentre proseguono in Procura gli interrogatori dei consiglieri regionali indagati nell'ambito dell'inchiesta sull'utilizzo dei fondi dei Gruppi, il Fronte Indipendentista Unidu propone il taglio degli stipendi dei consiglieri, presidente compreso, per arrivare a quello che viene definito uno "stipendio operaio". Per gli assessori e il presidente il Fronte propone 4.800 euro al mese, cioè quattro volte un salario medio stimato in circa 1.200 euro mensili. Per i consiglieri regionali, invece, si arriverebbe a 2.400 euro, il doppio rispetto al salario medio individuato, con in più l'abolizione dei gettoni di presenza e della diaria. "Il Fronte Indipendentista Unidu crede che la politica debba essere popolare e al servizio dei cittadini - spiegano gli indipendentisti -. La lotta per l'indipendenza nel nostro paese comincia dalla lotta contro la corruzione e il parassitismo dei partiti italiani e dei loro rappresentanti". Non manca un attacco sulle spese effettuate per il carburante dell'auto dalla candidata a presidente della Regione del centrosinistra, Francesca Barracciu, sentita ieri dal pubblico ministero che sta conducendo l'inchiesta sui fondi. "Non siamo ipocriti e non ci attacchiamo alla questione morale relativa al singolo caso - spiega il Fronte in una nota - ma denunciamo a gran voce la necessità di mandare a casa tutta quella classe politica che ad oggi ha leso gravemente gli interessi della propria terra, arricchendosi alle spalle dei cittadini sardi e favorendo in tal modo la distruzione della nostra economia".
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