"Il crollo del soffitto del liceo di Cagliari è un fatto ancora una volta grave, che vede coinvolti insegnanti e studenti e richiama le istituzioni a una assunzione di responsabilità": è il commento del segretario generale della Uil Scuola, Di Menna. "Il governo ha più volte individuato l'edilizia scolastica come una priorità e, a dire il vero, ha anche impegnato uno sforzo finanziario che però rischia di non avere gli effetti sperati per la lentezza delle procedure, l'intreccio delle competenze, i cavilli burocratici, i rinvii" argomenta il sindacalista, che definisce "inaccettabile il fatto che ancora non esista l'anagrafe dell'edilizia scolastica, strumento previsto e finanziato da una legge del 1996". "E' mai possibile che dopo 17 anni non sia stata ancora realizzata?" si chiede Di Menna. Si tratta, spiega, di una 'fotografià di tutti gli edifici, con relative carenze, in modo da rendere facilmente programmabili gli interventi e prevenire episodi come quello di Cagliari. "Gli studenti, le famiglie, gli insegnanti hanno diritto a svolgere la loro attività scolastica in edifici sicuri. Invitiamo il ministro a rendere pubblici e trasparenti i motivi per cui non esiste ancora l'Anagrafe degli edifici scolastici e di indicare con trasparenza quali sono i possibili tempi di definizione e gli interventi che stanno prendendo per porre termine a questo incomprensibile e gravissimo ritardo" aggiunge Di Menna. La Uil Scuola ritiene infine che ci siano tre cose da fare subito: istituire l'Anagrafe scolastica; snellire la procedura degli interventi, con commissari da acta, là dove serve, come peraltro previsto dalla legislazione vigente; fare un piano di rilancio delle opere pubbliche con la priorità della messa a norma degli edifici scolastici.
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