"I regali non li porta Babbo Natale, che non esiste, ma Gesù Bambino". A infrangere i sogni dei bambini di Pettinengo, comune in provincia di Biella, provocando la dura reazione dei loro genitori, è stato il parroco, don Ferdinando Gallu, originario di Chiaramonti. La notizia è stata riferita dal quotidiano piemontese La Stampa. Che riporta anche l'indignazione delle mamme e delle nonne presenti a una funzione assieme ai loro bimbi contro il sacerdote, reo di aver "distrutto i sogni dei piccini" e " di aver rotto la magia dell'infanzia". Sempre secondo quanto riportato da La Stampa, don Gallu ha anche definito, durante il suo sermone, Santa Klaus "un'operazione commerciale". Parole che hanno gettato nello sconcerto alcuni dei piccoli presenti che prontamente hanno interpellato i loro genitori, chiedendo tristi e sconfortati "ma allora non è vero niente?!". Dal canto proprio, don Gallu resta sulle sue posizioni: "E' vero ciò che ho detto - replica - Babbo Natale non esiste. E' un'operazione commerciale destinata a incrementare le vendite dei negozi. In questo modo si perde la sacralità della festa. Ma non avevo alcuna intenzione di scatenare tutto questo putiferio". Come ricorda l'Ansa, Don Gallu non è nuovo alle battaglie contro la speculazione commerciale delle festività religiose. L'anno scorso non ha permesso che i bambini cantassero un ritornello che faceva riferimento alle "lucine colorate" che, effettivamente, con le grotte di Betlemme all'epoca della Natività hanno poco a che vedere. Ma per le madri di Pettinengo la storia del Bambinello così come raccontato dai Vangeli di Matteo e di Luca pare poco poetico, alquanto stonato con i pacchetti infiocchettati sotto l'albero. Meglio dire la verità - affermano - quando i bimbi crescono. "Tocca a noi genitori spiegare come stanno le cose - dichiarano ancora indispettite - non certo a un parroco. Non confondiamo i ruoli".
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