"Per il gesto eroico compiuto con il sacrificio della propria vita". Con questa motivazione, il presidente del Consiglio regionale della Lombardia Raffaele Cattaneo ha consegnato una targa ai genitori e al fratello di Eleonora Cantamessa, la ginecologa investita e uccisa l'8 settembre scorso mentre prestava soccorso a un indiano ferito in una rissa a Chiuduno (Bergamo).

Analoga onorificenza è stata consegnata a Jacopo Caccia e Nicola Bertasa, due giovani che a Casnigo (Bergamo) hanno estratto da un'auto in fiamme due persone salvando loro la vita. "Sono due vicende che ci dimostrano quanto può essere grande e generoso l'animo umano - ha spiegato Cattaneo - Jacopo e Nicola di fronte al pericolo non si sono fermati ma hanno avuto il coraggio di mettersi in gioco, Eleonora si è dimostrata una buona samaritana cercando senza esitazioni di salvare la vita a una persona". "Chiedo che l'esempio di mia figlia non sia dimenticato - ha detto in Aula Mariella, la madre di Cantamessa - Eleonora ha avuto il coraggio di scendere dalla macchina e intervenire proprio per il valore che dava alla vita, abituata a vederla sbocciare nel grembo delle madri. Mi chiedo come mai sia scoppiata quella rissa - ha concluso - Vorrei che le risposte le dessero le persone che hanno in mano la nostra società perché io non riesco a trovarle".
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