"Improbabili cambiamenti nei rapporti tra Stati Uniti e Russia", ha commentato Oleg Morozov, della commissione Esteri del governo russo, dopo i risultati delle elezioni americane di metà mandato, che hanno conservato ai Repubblicani la maggioranza al Senato e consegnato ai Democratici la Camera bassa del Congresso.

Per chi si attendeva un allentamento della tensione tra Washington e Mosca è quindi tutto rimandato, e dalla Russia viene smentita la "rivincita" di Donald Trump sul piano interno.

Una lettura politica ribadita anche dal consigliere per la politica estera del Presidente Putin Sergey Karaganow a Euronews: "Le relazioni tra Russia e Stati Uniti sono piuttosto ostili e non per nostra scelta. Gli Stati Uniti hanno deciso, per motivi interni, di scatenare una guerra fredda a cui si sono uniti gli alleati europei".

C'è poi la questione dell'intromissione russa nella campagna presidenziale di Trump del 2016, che potrebbe tornare d'attualità ora che i Dem americani hanno preso il controllo della Camera bassa.

(Unioneonline/b.m.)
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