"Tu e la tua setta di pazzoidi e falliti 5 stelle avete ucciso Torino. Adesso devi morire. Sappiamo dove vivi tu e la tua famiglia. Dormi molto preoccupata".

Questo un passaggio della una lettera minatoria indirizzata al sindaco di Torino Chiara Appendino.

È stata lei stessa a diffondere il contenuto della missiva, corredata anche di insulti.

"Magari si tratta semplicemente di uno scherzo di cattivo gusto, ma una cosa è certa: continuerò a svolgere con serenità il ruolo per il quale sono stata eletta", il commento della prima cittadina pentastellata del capoluogo piemontese, che ha anche sporto querela alle forze dell'ordine.

Ad Appendino è arrivata solidarietà bipartisan dal mondo politico.

Quella del capo politico del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio, dei vertici della Lega e anche del Partito Democratico, attraverso la capogruppo in consiglio comunale Maria Grazia Grippo: "Totale solidarietà a Chiara Appendino per le minacce subite da lei e dalla sua famiglia. Tutti gli atti violenti, le minacce, l'intimidazione come forma di dissenso, vanno condannati. Sempre! Senza se e senza ma".

(Unioneonline/l.f.)
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