Un'esplosione si è verificata davanti all'ufficio regionale dell'Fsb, ex Kgb, di Arkhangelsk, nel Nord della Russia.

Si tratta dell'edificio che ospita i servizi segreti russi.

Il bilancio è di un morto, l'attentatore, e tre persone rimaste ferite.

Il Comitato investigativo russo, un organo dipendente dal Cremlino, ha spiegato che è stata aperta un'indagine per "atto terroristico".

Secondo le prime informazioni, l'attentatore è un 17enne, residente locale, che aveva portato dentro l'edificio un ordigno artigianale.

Il giovane assalitore avrebbe anticipato la sua azione su Telegram, con un messaggio pubblicato pochi minuti prima di farsi esplodere, denunciando di essere stufo dell'Fsb che "tortura la gente". L'attentatore sarebbe un anarchico.

"Si tratta del primo attentato suicida portato a termine non da un jihadista", spiega Andrei Soldatov, esperto di intelligence in Russia.

L'attentatore sarebbe stato identificato come Mikhail Zhlobitsky, studente di un istituto tecnico, scrivono i media russi.

La Commissione inquirente ha aperto una inchiesta e diffuso, sul suo account twitter, una foto dell'attentatore.

(Unioneonline/s.a.)
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