Cesare Battisti, l'ex terrorista dei Pac che da anni si rifugia in Brasile, è irreperibile da giorni.

Lo riporta La Stampa.

I testimoni - tutti vicini di casa - sentiti dal quotidiano di Torino - raccontano di "non vederlo da domenica".

E proprio il 28 ottobre l'ultra conservatore Jair Bolsonaro ha vinto le elezioni presidenziali promettendo all'Italia l'estradizione del latitante protetto in Brasile grazie a una concessione dell'ex presidente Lula da Silva.

Un altro testimone racconta che "da lunedì non c'è nessuno in casa, la sua Prisma grigia è parcheggiata nel cortiletto, da fuori sembra tutto in ordine, come quando parte per le ferie".

"Ultimamente c'è stato molto movimento, c'era una coppia straniera con un bambino. Dalla descrizione dovrebbe essere Valentine, la figlia maggiore di Battisti, che oggi ha 33 anni e fino ad ora era venuta solo due volte a visitarlo in Brasile", riferisce un altro vicino di casa.

Il direttore del tribunale di Cananeia Anderson Nascimento intanto fa sapere che "il braccialetto elettronico gli è stato tolto in aprile, il mese dopo è caduto anche l'obbligo di firma una volta al mese".

E "l'ambasciata italiana conferma - invece - che Battisti non può uscire dal Brasile, ma che è libero di circolare in tutto il Paese".

(Unioneonline/s.a.)
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