È stato individuato e fermato il quarto uomo coinvolto nella tragica vicenda di Desirée Mariottini, la 16enne di Cisterna di Latina stuprata e uccisa una settimana fa in un casolare abbandonato di via dei Lucani, nel quartiere San Lorenzo a Roma.

Si tratta di un 34enne cittadino del Gambia, di nome Youse Salia. È stato fermato in Puglia, a Foggia, dove si era rifugiato dopo l'omicidio.

L'arresto è avvenuto in un insediamento abusivo. Al momento del blitz, Salia era in possesso di 11 chili di marijuana e hashish e una pistola giocattolo.

Secondo quanto si è appreso, l'uomo era stato fermato lo scorso marzo con il permesso di soggiorno, che aveva ottenuto per motivi umanitari, scaduto.

Dunque era stato accompagnato dal personale del commissariato di San Lorenzo all'ufficio immigrazione della questura di Roma per l'identificazione.

Nei giorni scorsi erano stati rintracciati e arrestati altri tre uomini con l'accusa di omicidio pluriaggravato: il "branco" che avrebbe abusato dell'adolescente, dopo averla indotta, questa l'accusa, ad assumere un mix di alcol e droga.

La notizia è stata subito commentata dal ministro dell'Interno Matteo Salvini, con un post su Twitter.

"Catturato a Foggia il quarto VERME che avrebbe STUPRATO e portato alla morte #Desirée. Si tratta (guarda caso) di un immigrato clandestino. Per lui, come per gli altri tre, carcere duro e a casa!!! Ringrazio la Procura e le Forze dell'Ordine per la rapidità e l'efficacia", ha scritto il numero uno del Viminale.

Desirée Mariottini (Ansa, dai social)
Desirée Mariottini (Ansa, dai social)
Desirée Mariottini (Ansa, dai social)

Della vicenda ha parlato oggi anche il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede.

"Nel contratto di Governo - ha scritto su Facebook il Guardasigilli - è previsto l'inasprimento delle pene per la violenza sessuale, con l'introduzione di nuove aggravanti e aumenti di pena per i soggetti più vulnerabili. C'è una proposta di legge depositata alla Camera e va presa in considerazione la possibilità di agire con una decreto legge da convertire immediatamente dopo la manovra".

"So - ha concluso Bonafede - che sarebbe uno strappo alla regola ma di fronte a situazioni eccezionali, servono misure eccezionali".

(Unioneonline/l.f.)

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