La prassi è di darsi appuntamento in una strada cittadina via social per darsele di santa ragione, anche senza motivo, con tanto di pubblico pronto al tifo. Una tendenza che sta prendendo sempre più piede tra i giovanissimi di Piacenza, almeno fino allo scorso fine settimana, quando sono intervenute le forze dell'ordine fermando più di 60 ragazzi.

"Non inseguite il mito della violenza - avverte il questore di Piacenza Pietro Ostuni - state attenti perché rischiate grosso con la legge". E si rivolge anche ai genitori e agli insegnanti perché prestino attenzione ai ragazzi e a segnali che si colleghino al fenomeno, ricordando che a partire dai 14 anni ogni individuo è perseguibile penalmente e le conseguenze possono essere gravi.

Il "modello", se così si può chiamare, è il film di successo di qualche anno fa "The Fight Club" diretto da David Fincher, con un giovane Edward Norton che si scontra su ring clandestini, ma nella realtà il fenomeno è aggravato dalla diffusione in rete dei combattimenti clandestini da parte di chi assiste.

E lo spettacolo è di pura violenza, fatto di botte, insulti, minacce e del tifo vergognoso dei tanti spettatori, spesso minorenni.

(Unioneonline/b.m.)
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