Bufera a Polesine Zibello, in provincia di Parma.

I carabinieri hanno dato esecuzione a una misura cautelare nei confronti dei vertici del comune, con le accuse a vario titolo di corruzione, falso, truffa e peculato.

Ai domiciliari è finito il sindaco, Andrea Censi, 44 anni, eletto con una lista civica appoggiata dal Pd.

I militari hanno fatto emergere "un pervicace sistema di gestione della cosa pubblica, assolutamente asservito agli interessi privatistici del sindaco", con la falsificazione di decine di delibere della giunta municipale. Sarebbe inoltre stato truccato il concorso pubblico per l'assunzione di uno degli alti dirigenti del Comune.

Sequestrate decine di migliaia di euro in istituti di credito delle province di Parma e Piacenza, considerate denaro provento delle violazioni contestate.

Tre misure interdittive sono invece state stabilite nei confronti di tre dirigenti comunali mentre è chiamato a rispondere del reato di corruzione anche un imprenditore del settore avicolo: sarebbe stato agevolato, dietro pagamento, nelle opere di ampliamento del sito di allevamento.

(Unioneonline/D)
© Riproduzione riservata