È stata assassinata in Messico Marbella Ibarra, allenatrice che aveva fondato la prima squadra di calcio femminile professionista, lo Xolas de Tijuana.

Il cadavere della 44enne è stato scoperto dalla polizia a Playas del Rosarito.

Sul corpo, avvolto in un telo di plastica, evidenti segni di torture.

Secondo quanto reso noto dalle autorità locali, l'allenatrice "aveva le mani e i piedi legati, ed è stata violentemente percossa".

La donna era scomparsa un mese fa e la famiglia pensava che fosse stata rapita.

Sul corpo di Ibarra verrà eseguita l'autopsia per chiarire le esatte cause del decesso.

Oltre all'attività sul campo, la 44enne è stata una delle sostenitrici della creazione del primo campionato di calcio femminile, nel 2017; ultimamente era impegnata in una fondazione che forniva sostegno finanziario alle giovani calciatrici per consentire loro di continuare la loro carriera.

(Unioneonline/F)
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